giovedì 27 marzo 2008

CONFRONTO PUBBLICO



MERCOLEDI’ 2 APRILE ORE 21.00

Sala S.Martino di Tours
Corso Garibaldi, 69
PAVIA
(di fronte Istituto Canossiane)

Confronto Pubblico

I Candidati alle elezioni politiche discutono di:

“Quale modello di sviluppo per la Provincia di Pavia?
Autostrada Broni Mortara e non solo.......”

La Cittadinanza è invitata
Coordinamento dei comitati e delle associazioni contro la Broni-Pavia-Mortara

www.bronimortara.blogspot.com e-mail: bronimortara@yahoo.it

informazioni: cel.348-3634095 - 0382/1855670 - fax 0382/1850271

Aderiscono al Coordinamento :

Associazioni - gruppi
Italia Nostra , WWF , Legambiente , LIPU , Associazione la Rondine , Slow Food
Gli Amici di Beppe Grillo MeetUp di Pavia

Comitati
Comitato Agricoltori della Provincia di Pavia , Comitato di Alagna , Comitato di Barbianello , Comitato di Bressana Bottarone , Comitato di Cava Manara , Comitato di Dorno , Comitato di Gropello Cairoli , Comitato di Lungavilla , Comitato di Pavia , Comitato di Pinarolo Po , Comitato di S.Giuletta , Comitato di Sommo , Comitato di S.Martino , Comitato di Zinasco

mercoledì 19 marzo 2008

Autostrada, selezionate due imprese


Procede l'iter della gara, si è chiusa la prima selezione. Gavio dovrà vedersela con due raggruppamenti temporanei d'impresa guidati dalla spagnola Cintra Concesiones e dall'italiana Coopsette Soc. Coop.
Il tutto secondo uno schema molto poplare nel nostro paese: prima si fa la gara e poi si cerca di capire se l'opera è sostenibile.

Dalla Provincia Pavese del 19 marzo.



Esaurita la fase preliminare, i concorrenti faranno una nuova offerta


PAVIA. Si è conclusa da parte di Infrastrutture Lombarde Spa la prima fase della procedura di gara per l’affidamento della concessione dell’autostrada Broni-Pavia-Mortara. Questa prima fase di gara è finalizzata alla selezione dei due concorrenti che sono ammessi alla seconda fase della procedura. I due concorrenti dovranno presentare una nuova offerta migliorativa e confrontarsi con Sabrom Spa in quanto promotore dell’iniziativa.

Per la prima fase di gara la commissione ha selezionato, come concorrenti del promotore, la società spagnola Cintra Concesiones de infrastructuras de transporte S.A. (come capogruppo del Rti con le società C.M.C. Cooperativa Muratori & Cementisti di Ravenna, Grandi Lavori Fincosit Spa, Ferrovial Agromal S.A. e Merloni Finanziaria SpA) e la società italiana Coopsette Soc. Coop. (come capogruppo del RTI con le società Autostrada del Brennero Spa, Impresa Pizzarotti & C. Spa, Profacta Spa).
Nelle prossime settimane Infrastrutture Lombarde, dopo l’esito favorevole delle verifiche finanziarie delle offerte presentate, indirà la seconda fase della procedura, finalizzata all’aggiudicazione della concessione autostradale. Ma non prima della conclusione con esito favorevole della Vas, che Infrastrutture Lombarde sta preparando con la Segreteria tecnica della Provincia di Pavia.
L’autostrada avrà uno sviluppo di 52 km e comporterà un investimento di oltre 900 milioni di euro.

sabato 8 marzo 2008

La LIPU (Lega Italiani Protezione Uccelli) aderisce al coordinamento no BroMo. Benvenuti!


Dal 7 marzo la LIPU ha deciso di aderire al Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni contro l'autostrada Broni Pavia Mortara.



Ecco il loro messaggio:

Da oltre quarant’anni la nostra Associazione è impegnata nella tutela del patrimonio naturale anche attraverso la partecipazione attiva a coordinamenti e comitati come quello da voi costituito e che da tempo si batte contro questa infrastruttura. Crediamo quindi di poter offrire il nostro contributo e le nostre competenze alle iniziative in corso e che verranno intraprese.


La missione della LIPU:


Conservare la natura partendo proprio dalla protezione degli uccelli e dei loro habitat, educare i giovani al rispetto del mondo in cui viviamo, sensibilizzare l'opinione pubblica su temi importanti come la tutela dell'ambiente e l'attenzione alla salute, questi sono i principali obiettivi definiti dallo Statuto dell'associazione.

I numeri della LIPU:

42.000 sostenitori,
100 Sezioni locali,
migliaia di Volontari,
una rete di 58 Oasi e Centri Recupero visitati ogni anno da più di 200.000 persone, fanno della LIPU la principale associazione italiana per la protezione degli uccelli.


Un caloroso benvenuto!

giovedì 6 marzo 2008

Mal'Aria: le proposte per una mobilità sostenibile



Ecco uno dei primi risultati della campagna Mal'Aria nel Cavese e nel Siccomario, due zone critiche nella cerchia di Pavia: una serie di proposte concrete messe a punto tra tecnici e cittadini.

L'ottima iniziativa porta molte firme:

Comitato di Tutela del territorio cavese, Comitato dei cittadini di SanMartino Siccomario, Comitato Bressana- Cascina Bella Comitato cittadini di Sommo, Greendoc Pinarolo Po, Comitato Agricoltori per la tutela del territorio, Comitato dei cittadini di Lungavilla, Medici Per l’Ambiente –Isde, Legambiente circolo di Pavia “il barcè”, Legambiente circolo dei Comuni di cintura “Terre d’Acqua”


Prime proposte per una mobilità più sostenibile nel cavese e nel siccomario
presentate all'incontro dei promotori di Mal'Aria con le Amministrazioni Comunali

Cosa intendiamo per mobilità sostenibile: sistema di mobilità in grado di conciliare il diritto dei cittadini alla mobilità con quello alla salute e quindi con la necessità di riduzione dell’inquinamento e delle altre esternalità negative dei trasporti.

Proposte:


- Potenziamento delle ferrovie e miglioramento degli standards di servizio, compresi quelli delle stazioni ferroviarie;

- Programma di conversione ed implementazione del parco mezzi pubblici con motori e combustibili a basso impatto ambientale. Quindi attivazione per ottenere finanziamenti (fondi statali e regionali) della riqualificazione del parco mezzi pubblici e degli standards di servizio;

- Deciso impegno per il superamento dei problemi burocratici nell’installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi pubblici;

- Potenziamento del Trasporto Pubblico Locale (TPL) nei comuni di cintura attorno al capoluogo e dove possibile verso centri attrattori;

- Estensione sui mezzi pubblici della tariffa integrata (ora presente solo su alcune linee), compresa la possibilità dell’integrazione con le ferrovie e il sistema dei trasporti di Milano;

- Rete di parcheggi in corrispondenza delle principali fermate dei mezzi pubblici;

- Restrizione e regolamentazione della circolazione automobilistica e dei mezzi pesanti;

- Realizzazione parcheggi e gestione sosta;

- Progettazione ed implementazione della rete di piste ciclabili a livello provinciale per collegare e coordinare gli interventi a livello comunale; priorità al collegamento ciclabile San Martino Pavia e al completamento della ciclabile San Martino Carbonara;

- Zone a Traffico Limitato (ZTL) dove possibile, per rendere evidente che almeno in parte si può avere una mobilità diversa ed anche migliore;

- Dove necessario od opportuno, introdurre modalità d‘ingresso del traffico veicolare in zone ad alto inquinamento con provvedimenti come “Ecopass”; decisione di investire gli introiti dell’Ecopass in tutti i Comuni confinanti o comunque nell’area vasta per lo sviluppo del trasporto pubblico;

- Inserire nell’area critica della Provincia di Pavia i Comuni in cui l’inquinamento risulta preoccupante, come Cava Manara, Parona, Sannazzaro, Voghera, Vigevano ecc.; in questo modo parte del nostro territorio sarà anche beneficiario degli indispensabili finanziamenti in settori strategici come la mobilità, il trasporto pubblico, il risparmio energetico. Andrebbe poi effettuata una campagna di rilevamenti con centraline mobili pianificata in modo da avere un quadro aggiornato ed effettivo della situazione dei maggiori inquinanti, per poter impostare strategie adeguate e mirate;

- I Sindaci non facciano finta che il problema non interessi tutti i comuni, ma si rendano disponibili a informare i cittadini sui rischi per la salute dell’inquinamento dell’aria, a coordinarsi per attuare tutti insieme e su area vasta quelle minime misure di limitazione dell’uso dell’auto, vero e maggiore responsabile dell’inquinamento dell’aria nella nostra zona;

- Negli strumenti urbanistici a tutti i livelli è necessario, partendo dagli indirizzi di tutela del Piano Territoriale Paesistico Regionale, di recente rivisti, punti 2.2 (conurbazioni) e 2.3 (territori contermini alle reti infrastrutturali) evitare di ripetere gli errori del passato ed evitare l’edificazione lungo le arterie provinciali e comunali di maggior traffico. Per non far sì che gli interventi respinti da un comune vengano realizzati al suo confine, la norma deve essere oltre che condivisa, applicata;

- Molta attenzione va rivolta anche alle infrastrutture della mobilità stradale, dove prioritaria è una programmazione di investimenti per l’adeguamento, la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’esistente in specialmodo della statale ex35 dei Giovi e la exstatale Cairoli. Per eventuali nuove realizzazioni, si ritiene necessario affrontare il problema di un adeguato collegamento tra l’Oltrepo ed il capoluogo provinciale, per dare una risposta al bisogno di spostamenti sud-nord che emerge dal territorio e per contribuire a costruire un sistema efficiente della viabilità principale esistente. Il progetto di autostrada Redavalle-Castello d’Agogna, che i promotori della campagna Mal’Aria osteggiano, da un lato non risponde a questa esigenza, dall’altro persegue un modello di sviluppo né sostenibile né condiviso. Ribadiamo, infatti, che prioritariamente occorre perseguire un’adeguata riqualificazione della viabilità individuata come principale, che razionalizzi e contribuisca a mettere in sicurezza la mobilità provinciale. Il Piano del Traffico e della Viabilità Extraurbana (PTVE) può rappresentare un’occasione importante di una pianificazione-programmazione della mobilità, che, se adeguatamente sorretto da investimenti, dal raccordo con la revisione del PTCP e con il Trasporto Pubblico Locale, potrebbe dare importanti risultati anche per il contenimento;

- Occorre anche che a fronte di nuovi interventi che comportano consumo di suolo, si cominci a provvedere con adeguate quote di compensazione preventiva di aree “naturali” per la rigenerazione ecologica;

- Infine chiediamo che venga istituito un “osservatorio” costituito da istituzioni, università, istituti di ricerca, soggetti pubblici e privati, associazioni ambientali, comitati di cittadini, per iniziare ad estendere la cultura di uno sviluppo sostenibile, che si occupi prioritariamente di monitorare il consumo di suolo ed i provvedimenti per l’inquinamento in modo da evidenziare valori, pratiche e azioni per un governo migliore del territorio, perseguendo un equilibrio tra sviluppo economico, promozione sociale e salvaguardia dell’ambiente, cioè la sostenibilità delle trasformazioni.

I promotori della campagna Mal’Aria nel cavese e nel siccomario