San Martino, la forza dei simboli. Dalla Provincia Pavese del 21/12/2007
PAVIA. Alberi contro un’autostrada. E’ la sfida del Comune di San Martino Siccomario. Una scelta controcorrente, ma in linea con la posizione da sempre assunta in merito alla Broni-Mortara. L’ente guidato da Renato Abbiati alza così la sua barricata. Fatta di tronchi e rami frondosi. Dunque, al posto di una colata di asfalto, un corridoio verde. Una striscia di bosco, per intenderci. E’ quanto sono stati chiamati i tecnici del comune di San Martino a disegnare sul Piano di Governo del Territorio.
Lo ha deciso il sindaco, Renato Abbiati, dopo essersi consultato con la giunta. Una decisione coerente con la posizione già espressa dalla amministrazione comunale che non ha mai visto di buon occhio il tracciato della Broni-Mortara. Ma se la scelta di una fascia verde è quella che il primo cittadino spera con tutto il cuore possa trovare concretezza, il Comune deve tuttavia fare i conti con le direttive della Regione che impongono agli enti locali potenzialmente interessati dal tracciato di provvedere al recepimento nei propri strumenti urbanistici del corridoio di salvaguardia all’interno del quale potrebbe scorrere l’autostrada. Dunque, il Comune, per rispettare i dettami regionali approverà due versioni del Pgt. Una colorata di verde, l’altra no. E su questa scelta ha già dato comunicazione al progettista, estensore del Piano di Governo del Territorio: l’architetto Massimo Giuliani. Entrambe le versioni del Pgt, tuttavia, avranno un elemento in comune per quanto riguarda la viabilità della zona. Lo spostamento dell’uscita della tangenziale sud verso Santa Croce. Una decisione, questa, importante e fondamentale per San Martino perché alleggerirebbe non di poco il traffico sul territorio comunale. «Per S. Martino ma anche per i Comuni limitrofi - dice il primo cittadino - l’idea di spostare l’uscita della tangenziale in una zona esterna non può che essere di sollievo all’attuale situazione di traffico». Insomma, il Comune «salva» quanto di buono ritiene essere uscito dal dibattito sull’autostrada regionale. Conferma, però, i dubbi sul progetto.
Raffaella Costa
PAVIA. Alberi contro un’autostrada. E’ la sfida del Comune di San Martino Siccomario. Una scelta controcorrente, ma in linea con la posizione da sempre assunta in merito alla Broni-Mortara. L’ente guidato da Renato Abbiati alza così la sua barricata. Fatta di tronchi e rami frondosi. Dunque, al posto di una colata di asfalto, un corridoio verde. Una striscia di bosco, per intenderci. E’ quanto sono stati chiamati i tecnici del comune di San Martino a disegnare sul Piano di Governo del Territorio.
Lo ha deciso il sindaco, Renato Abbiati, dopo essersi consultato con la giunta. Una decisione coerente con la posizione già espressa dalla amministrazione comunale che non ha mai visto di buon occhio il tracciato della Broni-Mortara. Ma se la scelta di una fascia verde è quella che il primo cittadino spera con tutto il cuore possa trovare concretezza, il Comune deve tuttavia fare i conti con le direttive della Regione che impongono agli enti locali potenzialmente interessati dal tracciato di provvedere al recepimento nei propri strumenti urbanistici del corridoio di salvaguardia all’interno del quale potrebbe scorrere l’autostrada. Dunque, il Comune, per rispettare i dettami regionali approverà due versioni del Pgt. Una colorata di verde, l’altra no. E su questa scelta ha già dato comunicazione al progettista, estensore del Piano di Governo del Territorio: l’architetto Massimo Giuliani. Entrambe le versioni del Pgt, tuttavia, avranno un elemento in comune per quanto riguarda la viabilità della zona. Lo spostamento dell’uscita della tangenziale sud verso Santa Croce. Una decisione, questa, importante e fondamentale per San Martino perché alleggerirebbe non di poco il traffico sul territorio comunale. «Per S. Martino ma anche per i Comuni limitrofi - dice il primo cittadino - l’idea di spostare l’uscita della tangenziale in una zona esterna non può che essere di sollievo all’attuale situazione di traffico». Insomma, il Comune «salva» quanto di buono ritiene essere uscito dal dibattito sull’autostrada regionale. Conferma, però, i dubbi sul progetto.
Raffaella Costa
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