venerdì 16 marzo 2012

Autostrada Broni Mortara Il Parco dice no al progetto

Dalla Provincia Pavese, 15 Marzo 2012

Voto all’unanimità: «Le nostre richieste del 2007 non prese in considerazione» Preoccupazione sull’aumento di inerti, sugli svincoli e sulle zone protette





di Anna Ghezzi 
PAVIA «Il progetto definitivo dell’autostrada regionale Broni – Mortara non risponde alle condizioni poste dal Parco in occasione della conferenza dei servizi del 2007. Per queste ragioni il Parco Lombardo della Valle del Ticino esprime parere negativo al progetto». Un voto all’unanimità quello del Consiglio di gestione del Parco del Ticino che si è riunito ieri : al tavolo, ad analizzare la relazione di 61 pagine con tutte le osservazioni dei tecnici sul progetto definitivo presentato da Sabrom il 19 gennaio scorso, c’erano il presidente Milena Bertani, il vice presidente Luigi Duse, Il consigliere Fabrizio Fracassi, Paolo Motta di Cassolnovo e Fausto Sansom. Il no deriva anche dalla localizzazione delle cave e dalla quantità del materiale inerte (fabbisogno dell’opera aumentato da 11 milioni e 100 mila a 13 milioni e 500 mila metri cubi) non supportato da un programma di gestione territoriale. «All’unanimità abbiamo preso atto che le condizioni espresse in conferenza dei servizi nel 2007 non erano state ottemperate _ spiega Duse _ e in alcuni casi vi è addirittura un peggioramento. Come nel caso degli svincoli, dell’aumento del materiale inerte. Il Parco aveva indicato come l’opera avrebbe potuto essere sostenibile, ma siamo molto lontani dal raggiungimento di questo obiettivo». Un no al progetto, al tracciato o all’autostrada in toto? «Al progetto _ risponde Duse _. La preoccupazione forte è che se non si discute nel merito del come si farà questa autostrada, alla fine ci si possa trovare tra dieci anni con un intervento ancora più impattante per la provincia di Pavia per il passaggio della tangenziale ovest esterna di Milano nel nord Pavese, con oneri senza alcun tipo di benefici soprattutto nella tratta Pavia Oltrepo». Anche se non è detto che un progetto escluderebbe l’altro. Voto contrario anche per Fabrizio Fracassi, assessore in un Comune, Pavia, che difende l’autostrada: «Il Comune di Pavia è toccato solo marginalmente dall’operazione, ma stiamo ancora facendo una valutazione tecnica. Per il Parco – spiega Fracassi – non potevo votare diversamente. Avevamo fatto una serie di prescrizioni che non sono state accettate. Inoltre avevamo chiesto che la strada non fosse in rilevato, per risparmiare sia terra che suolo che sui costi. A questo punto secondo me vale la pena di sedersi intorno a un tavolo e rivedere il tutto, anche i Comuni hanno una serie di dubbi e in 5 anni sono cambiate tante cose». su twitter@ anna_ghezzi

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