venerdì 2 febbraio 2007

IL DOTT. MONTANARI E BEPPE GRILLO: L'AUTOSTRADA? UN GRAVE PERICOLO


Il laboratorio del Dott. Montanari è riuscito a risolvere l'enigma della misteriosa 'Sindrome dei Balcani', quella dell'uranio impoverito per intenderci, che ha visto e vede tuttora morire centinaia di esseri umani tra i soldati coinvolti nelle missioni e gli abitanti dei territori dell'ex-Jugoslavia. Aveva previsto che in seguito al crollo delle Torri Gemelle ci sarebbero stati centinaia di migliaia di malati e di morti. Gli avevano riso in faccia: ora gli Stati Uniti chiedono il suo aiuto per limitare i danni, perchè le persone affette da patologie correlate a quell'evento hanno raggiunto il numero di un milione in pochi anni. L'equipe del Dott. Montanari ha provato in sede giudiziaria che le centinaia di tumori insorti in modo apparentemente inspiegabile nel rovigiano sono da attribuire alle installazioni dell'ENI e dell'AGIP, dimostrando che le polveri sottili più insidiose hanno dimensioni inferiori a quelle dei PM10 e che non sono quantificabili dalle centraline dell'ARPA. E' corteggiato dalle Università di tutto il mondo per le sue scoperte, ma in Italia capita ancora che non gli aprano nemmeno le porte dei consigli comunali. Segue un rapido estratto del suo intervento sull'autostrada, in udizione pubblica al Municipio di Pavia tenutasi il 30 gennaio, presso la Sala consiliare. Ma visto che siamo in un Paese e in una Provincia con caratteristiche del tutto particolari, ci raccomandiamo: i Sindaci con la mente più svelta e i Presidenti in grado di esprimere dignità e idee proprie non devono ascoltare una personalità del genere nemmeno adesso che, allarmato, viene ad avvertirci della situazione proprio a casa nostra. Devono continuare a fare i burattini nelle mani del partito e del gruppo d'interesse di turno.

"C'è il traffico. I fumi dei gas di scarico. I fumi dei gas di scarico non contengono soltanto materiali organici, carboniosi eccetera. Contengono tanto particolato, che è estremamente insidioso. Adesso voi qui avete avuto un colpo di genio e state facendo una bellissima strada che non si sa bene a chi serva. Sicuramente servirà a noi, e io vi prego di farla questa strada, perchè intorno a questa strada noi potremo fare delle bellissime ricerche sui cancri indotti da questi percorsi. Quindi a noi va benissimo che ci siano delle cavie disposte ad abitare lungo questa strada che voi state facendo(...)" (file mp3 qui)

Estratto dell'intervento di Beppe Grillo (file mp3 qui)

Altrettanto importante è stato il contributo del Dr. Valerio Gennaro, Epidemiologo dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, anch'egli assolutamente contrario all'autostrada.

Gli interventi completi cominciano a comparire su Internet in questi giorni: cercate "montanari pavia" e "grillo pavia" su video.google.com e www.youtube.com

A Milano ieri PM10 oltre 160 mcg/m3 - Meda oltre i 2oo ! (4 volte i limiti di legge: non avete letto male).
Persino a Voghera, dove è ancora attivo il blocco del traffico, si rilevano valori di dieci punti superiori ai limiti di legge.

Attendiamo di ascoltare le affermazioni dei nostri amministratori il 7 febbraio, per renderci conto se rappresentano davvero i cittadini, che non vogliono l'autostrada, o soltanto un ristretto gruppo di politici e di imprenditori: gli stessi che solo in queste ultime settimane fanno capolino, indesiderati, sulle pagine dei giornali e nelle trasmissioni radiofoniche. Vedremo se si cercherà di forzare colpevolmente alcuni sindaci indecisi ad un comportamento inammissibile: pronunciare un Si all'autostrada prima che venga effettuata la VAS (valutazione ambientale strategica). L'autostrada innanzitutto NON VA REALIZZATA (quindi non si pone nemmeno il problema della VAS) I SINDACI DEVONO VOTARE CONTRO, CON UN NO DECISO. Questo tipo di valutazione andrebbe commissionata PRIMA di avviare la proposta di un'infrastruttura, e questo PER LEGGE. Non la facciano passare come una gentile concessione dopo aver chiesto un ingannevole Si incondizionato ai sindaci, perchè sarebbe un'operazione suggerita da aperta malafede.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

C’è una parola che aleggia sul dibattito relativo all’autostrada Broni-Mortara: Sviluppo. Viene usato dai promotori e dagli sponsor per contrastare tutte le obiezioni, senza distinzioni di sorta. A chi recrimina sul fatto di aver comprato casa in campagna e si ritrova sotto un viadotto alto 17 metri: lo Sviluppo non può sottostare a meschini interessi personali. A chi parla di clima, di inquinamento, di salute: lo Sviluppo ha i suoi costi. A chi vuol discutere: lo sviluppo non si può fermare. A chi obietta che una nuova strada non porta un bel niente: lo Sviluppo farà giustizia degli scettici cronici.
Ma di quale sviluppo stiamo parlando? Ci viene in soccorso il progetto: l’arteria serve a decongestionare l’autostrada A4 e tutta la viabilità dl Nord-Milano, ormai incapace di assorbire altro traffico. Per essere economicamente presentabile (seppure a costi altissimi) deve attirare almeno 45.000 nuovi veicoli al giorno. L’autostrada è funzionale ad un complesso di progetti (i più maligni parlano di un piano unico che, per sfuggire ai pesanti controlli previsti, viene attuato in fasi separate e successive) tutte legate al traffico merci ed alla grande distribuzione.
Ecco quindi che si delinea il vero volto di questo fantomatico sviluppo. Caratterizzato da una vorace fame di territorio e di suolo per alimentare la folle spirale di nuove strade che attirano nuovi camion, che attirano infrastrutture per la movimentazione via gomma di merci, che evidenzino esigenze di nuove strade, che attirino nuovi camion, e così via…
E’ bello pensare al nostro futuro, magari preoccupati, ma fantasticare di agricoltura di qualità, di industria della conoscenza, di turismo, di armonia del territorio. Il nostro futuro invece è già stato realizzato altrove. Non dobbiamo fare sforzi mentali per immaginarlo, basta andare a Cinisello Balsamo (mi perdonino gli abitanti per la citazione). Intanto a Pavia si punta su di un marketing territoriale incentrato sulla qualità e l’eccellenza…Ma per carità, tutta questa gente che poi comincia a pensare; meglio dei bei cartelloni lungo le strade normali, così i pendolari, mentre continuano a fare la fila, leggono e la domenica… tutti al supermercato (c’è chi spudoratamente l’ha definito “nuovo agorà”..)magari utilizzando la “bretellina” o la “variantina” che li fa arrivare più in fretta.
Perché non è l’autostrada Broni-Mortara che serve al territorio pavese. E’ il suolo pavese che serve ai piccoli e grandi sbandieratori di quel modello di sviluppo di cui l’autostrada non che una parziale componente.

Anonimo ha detto...

Si e’sempre detto e sostenuto che l’informazione sia un importante strumento per fare arrivare a tutti la verita’attraverso la legge del rispetto della trasparenza: sapere e’potere. Eppure del mastodontico progetto dell’ Autostrada Broni-Pavia-Mortara se ne sta parlando solo ora, in dirittura di arrivo decisionale, perché secondo i soliti Padroni del Vapore, la gente comune, quella motivata dalla legge del buon senso, non avrebbe dovuto saperne se non ormai in fase esecutiva e irreversibile.
Noi, membri dei Comitati contro l’ Autostrada, depositari di volontà popolare espressa in alternativa e contro quella ufficiale, siamo nipoti o figli di contadini (come tutti!, nessuno escluso) che hanno lottato e sudato, a volte anche dato la vita, per trasmetterci i valori di un patrimonio ambientale e spirituale genuino e puro, lontano dalle logge del potere, e non inquinato da biechi interessi politici voluti da pochissimi e che tutti dovrebbero subire. Si vorrebbe un’ autostrada che di pubblica utilita’ non ha assolutamente nulla ma che è unicamente asservita a una volonta’politica ostinata e cieca che non tiene in alcun conto il supremo valore dell’opinione popolare.
Purtroppo quello che si sta tristemente delineando attraverso i titoli editoriali e’ una contraddizione di termini e non rispetta la volonta’ del Popolo che il Primo Articolo della Costituzione Italiana recita essere Sovrano. Sulla Provincia Pavese di domenica 21-01-2007 accanto a “Il NO al piano trionfa nel sondaggio popolare” (86% dei voti a favore del NO!) si legge anche “Autostrada, si va verso il si’ , “ Un si’ obbligatorio “.
Si sta rinnegando la Storia, facendo chilometrici passi indietro nel cammino della civilta’: non meravigliamoci dunque se sta crescendo esponenzialmente la disaffezione o la contrarietà a un sistema costituito da uomini che vantano l’ipertrofia del potere decisionale e che hanno ormai perso la grande ricchezza costituita dalla fiducia del proprio elettorato che si sente solo, indifeso e tradito.
E il loro faticoso ma non convincente tentativo politico di motivazione ufficiale che ci viene addotta sarebbe quello della struttura che deve servire l’infrastruttura… ci viene detto che si deve realizzare l’autostrada per razionalizzare la gia’avvenuta realizzazione del Polo logistico di Mortara e garantirne il funzionamento!? Noi diciamo: NO! Intanto perche’una progettazione non deve partire dalla fine ma dall’inizio, non si costruisce una casa partendo dal tetto, ne’tantomeno la Natura comincia a disegnare un albero dalle foglie ma dalle radici.
Non si puo’ presentare una cosa nata morta come Opera di Pubblica Utilità’.
Pubblica utilita’ OGGI vuol dire ripristinare e migliorare la viabilita’ esistente, attraverso opera di manutenzione ordinaria( colmando gli innumerevoli dissesti del manto stradale) e manutenzione straordinaria (ampliamento di carreggiate di tante strade di impervio collegamento pur sempre pesantemente trafficate), progettazione e realizzazione di un nuovo, efficace e risolutivo ponte sul Po, costruzione di brevissimi tratti indispensabili secondo una logica comune ed espressa al fine di ovviare a reali e non supposti problemi che da decenni si trascinano irrisolti nel nostro Paese.
E non si dica nemmeno che tale progettazione autostradale e’ volta a decongestionare il traffico, agevolando il pendolarismo lavorativo che sara’ invece penalizzato per costo economico e ambientale, perche’ andra’ ad essere l’autostrada dei camion ( 20.000/40.000 Tir ) e incrementera’il trasporto merci sempre piu’su gomma anziche’su rotaia e i Cittadini saranno sempre piu’chiusi e fermi in un traffico rallentato, assordante, inquinante, caotico.
Signori politici siamo Cittadini, non servi! E men che mai idioti come voi ci vorreste. Siamo orgogliosi di combattere questa battaglia che ci vede oggi, in molti, uniti e schierati sulle colonne dei giornali e in pubblico e che ci vedrà domani attori nelle aule dei tribunali.
Nei vostri biechi giochi di palazzo, immersi nella vostra orgogliosa presunzione, non vi degnate di guardare oltre i vetri, sulla Piazza. E fate bene… perché avreste paura!

Anonimo ha detto...

Appello per il NO alla autostrada Broni Mortara

- Ai Sindaci e ai Rappresentanti degli Enti presenti in Conferenza dei servizi

Preg.mi Signori,
il 7 Febbraio sarete chiamati a prendere una decisione sul progetto preliminare della autostrada Broni Mortara. Cittadini e associazioni nelle ultime settimane si sono mobilitati per sottolineare le ragioni di chi ritiene che questa non sia una opera utile e opportuna per la provincia di Pavia.
La mancanza di un piano economico finanziario di pubblico dominio non permette di valutare quale sarà l’effettivo contributo della finanza pubblica alla realizzazione di questa opera. La direttiva 2001/42 del Parlamento e del Consiglio Europeo stabilisce che una Valutazione Ambientale strategica “…deve essere effettuata durante la fase preparatoria del piano o del progetto ed anteriormente alla sua adozione o all’avvio della relativa procedura legislativa”. Nel caso specifico la procedura legislativa, vale a dire la conferenza dei servizi, è stata avviata senza che in precedenza fosse stata effettuata alcuna valutazione Ambientale Strategica sulle necessità viabilistiche del territorio entro cui si colloca l’intervento.
Il vostro eventuale voto favorevole a un progetto preliminare molto dettagliato (oltre 800 files) e pronto a divenire in breve esecutivo non sarebbe basato su una oggettiva valutazione dell’impatto che questa opera avrebbe sul territorio. Per realizzarla servirebbero oltre 11 milioni di metri cubi di materiale inerte, il suo passaggio cancellerebbe milioni di metri quadrati di pregiato suolo agricolo, impedendo ai lati del percorso autostradale, lungo una fascia di 300 metri, la pratica della agricoltura biologica.
Se realizzata, l’autostrada attraverserebbe zone di interesse naturalistico e paesaggistico come la Zona di protezione speciale della Lomellina e il Parco della Valle del Ticino.
A questi evidenti danni non corrisponderebbe un effettivo giovamento per il traffico locale, ma anzi un aggravio di veicoli sul territorio pavese conseguente alla delocalizzazione di una parte del traffico che oggi si muove nell’area milanese. Da sottolineare anche la esosità dei pedaggi previsti, che di certo non incentiverebbero il traffico locale. I problemi viabilistici locali dovrebbero essere affrontati con potenziamenti della rete ferroviaria e con interventi sulla viabilità stradale ordinaria, ma non con una autostrada, che per sua natura si rivolge a una utenza che non si muove su percorsi brevi.
Sulla scorta delle ragioni che vi abbiamo in sintesi esposto, ci appelliamo alla Vostra sensibilità per chiedere che da parte Vostra venga un voto negativo al progetto preliminare della autostrada Broni Mortara.

Luca Mercalli - Meteorologo - Trasmissione Rai “Che tempo che fa”
Dario Balotta - Segretario regionale Lombardia Federazione Italiana Trasporti CISL
Carla Ravaioli - Sociologa
Edoardo Salzano - Urbanista
Lodovico Meneghetti - Docente di Urbanistica Politecnico di Milano
Sergio Brenna - Docente di Urbanistica Politecnico di Milano
Graziella Tonon - Docente di Urbanistica Politecnico di Milano
Giancarlo Consonni - Docente di Urbanistica Politecnico di Milano
Nino Vercesi - Associazione “La Rondine”
Leonardo Ciliesa - Coordinamento comitati ambientali Lomellina
Carlo Magnani - Noi oggi per domani - Lomello e Valle Lomellina
Pierpaolo Figini , Marina Zucchella, Tiziana Provera, Luisa Valdata, Sebastiano Fracassi , Valeria Bevilacqua - Coordinamento dei Comitati contro la Broni Mortara
Paolo Ferloni - Italia Nostra
Angelo Maggioni - Legambiente
Gilberto Pacchiarotti - WWF

Anonimo ha detto...

scusate se mi intrometto,
ho letto quà e là qualche notizia sul vostro blog...ma cosa proponete in alternativa all'autostrada?
è presumibile che con il parco logistico di Mortara aumenterà il traffico (sopratutto quello pesante) in Lomellina, rischiando di far collassare la rete viaria (scandalosa) della zona. l'autostrada risolve buona parte di questo problema, che piaccia o no. aumenterà l'inquinamento? beh, guardate quello che brucia la Sit e poi vediamo come e chi inquina di più.
Cordialmente,

pepito