Inviatiamo tutti i lettori, soprattutto quelli nuovi (il contatore del sito ne segnala già moltissimi) ad inviarci una mail all'indirizzo bronimortara@yahoo.it per essere informati sulle novità (mailing list). Offriteci la Vostra preziosa collaborazione - specialmente i residenti nel Pavese, Oltrepo' e Lomellina, ma anche tutti gli altri - indispensabile in queste settimane concitate che ci separano dalla Conferenza dei Servizi del 7 febbraio. Servono persone che aiutino fattivamente i comitati, per contrastare un'opera che i cittadini non vogliono. Chi desidera collaborare è pregato di farlo ora mentre ci legge, perchè a febbraio sarà troppo tardi. Basta inviare una mail. La popolazione non è stata coinvolta dai propri Sindaci nelle decisioni riguardanti l'autostrada: in diversi casi sono state emanate delibere di giunta, e questo è un dato che non si può accettare.
SI INDÌCANO CONSIGLI COMUNALI APERTI.
Molti sindaci fin'ora si sono rifiutati di farlo.Le decisioni in un Paese democratico andrebbero prese alla luce del sole e con il consenso dei cittadini. Soprattutto quando ci saranno ripercussioni sulla salute di tutti e verranno spesi soldi pubblici.
Signori Sindaci, siete ancora in tempo per dare la prova di Democrazia che ci aspettiamo da Voi.
7 commenti:
cercate di far diventare il vostro problema più pubblico possibile... attirate la stampa, fare diventare il vostro caso un'altra antiTAV.
sono dalla vostra parte!
Da Napoli posso fare poco.
Occupate l'area e fate sit-in come insegnava il buon Ghandi.
In bocca al lupo!
Fulvio.
avviate una petizione via internet come quella contro la ricarica cellulari.
Caro coordinamento, avete tutto il mio appoggio ideale nell'opporvi alla realizzazione di un'opera come questa. Abito in Mugello, che è stato interessato dai lavori dell'Alta velocità e sarà attraversato dalla linea quando i lavori saranno completati. Anche i nostri Sindaci, all'epoca, era il 1995, non consulatarono la popolazione e rimasero allineati e coperti. Siamo stufi di un'Italia fatta a fette da opere più o meno grandi ad uso e consumo non si sa di cosa ma spesso di chi.
Paolo
Avete la mia solidarietà!
Sono lontano fisicamente ma vicino moralmente.
Oltre a coinvolgere la stampa (soprattutto quella più sensibile a questi temi), credo vada fatto uno sforzo maggiore nel coinvolgere più gente possibile nella protesta e nelle iniziative.
Due proposte concrete:
-metterei a disposizione qui sul blog i volantini,per favorire una diffusione "spontanea";
-cercherei di coinvolgere associazioni (esempio l'ARCI) e gli studenti medi e universitari.
Ultima cosa: non dimentichiamoci di Pavia, vanno benissimo banchetti e presidi a Cava e Bressana,ma iniziative analoghe in centro (magari al sabato o alla domenica pomeriggio) permetterebbero di raggiungere molta più gente!
grazie, ciao
Non passeranno!!
Dobbiamo continuare a lavorare informando sem pre più i cittadini. I Sindaci un giorno (vicino) ringrazieranno di questa informazione che loro non hanno fatto: molti per motivi politici, altri per.... mancanza di tempo.
Noi abbiamo ottenuta già la nostra "vittoria intellettuale".
Abbiamo scavalcato le divisioni campanilistiche locali, dove esistevano, e abbiamo lavorato tutti insieme per salvare il "nostro territorio". Noi non abbiamo altro da difendere (leggi poltrone). Continuiamo fino al 7 febbraio a lottare e restare vigili, convincendo con argomentazioni valide sempre più numerosi cittadini. La spunteremo.
Rodolfo
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