Sala Polivalente del Teatro Martinetti
Via SS. Trinita n° 6 Garlasco
Convegno di Studio:
LOMELLINA:
SCENARI PER UN TERRITORIO CHE CAMBIA
Introdurranno la serata
Alessandro Fea e Massimiliano Giani
(Politecnico Di Milano - Facoltà di architettura Civile)
2 Scenari per la Lomellina: logiche localizzative, forme di insediamento e spazi abitabili.
Andrea Patrucco, Riccardo Pennati e Paolo Sala
(Politecnico Di Milano - Pianificazione Territoriale Urbanistica Ambientale)
Programma integrato di sviluppo locale:
Lomellina. Un corridoio fra tradizione e tecnologia
Interverranno
Giorgio Boatti (giornalista e scrittore)
Damiano Di Simine (Presidente Legambiente Lombardia)
Sono stati invitati tutti gli Amministratori, i politici, i rappresentanti delle Associazioni economiche, sociali, sindacali, degli agricoltori, ambientaliste e dei Comitati dei cittadini
0382/33320 tel e fax- legambientepavia@libero.it
2 commenti:
ILComunicato stampa inviato oggi
LOMELLINA: SCENARI PER UN TERRITORIO CHE CAMBIA
un convegno di studio per conoscere e agire
La Provincia di Pavia sta vivendo un momento particolare; in gioco c'è il futuro del nostro territorio.
Legambiente vive con grande preoccupazione questo momento perchè avverte che, in presenza di criticità e crisi in tanti settori, non esiste un Progetto di Sviluppo che sia partecipato dai cittadini, che sia minimamente pianificato e programmato, che sia sostenibile e in armonia con la vocazione di sempre del territorio.
A fianco dei grandi problemi che riguardano tutto il pianeta come i cambiamenti climatici, nella nostra Provincia infatti si aggiungono problemi ambientali specifici tipici della Pianura Padana come l'inquinamento dell'aria dovuto principalmente alle emissioni da traffico, inquinamenti e scarsità in campo idrico, inquinamento e consumo di suolo. In aggiunta a queste criticità ambientali c'è poi la crisi che tocca il livello sociale ed economico della nostra Provincia, in particolare nel settore agricolo che ha raggiunto livelli drammatici con la chiusura a Casei Gerola dello zuccherificio.
Le risposte per far fronte a queste criticità e a questi elementi di crisi sono tutte estemporanee, non inserite in nessuna pianificazione, decise senza la partecipazione dei cittadini e molte volte sembra che rispondano più all'interesse di pochi che a quello pubblico e collettivo; sembra che il nostro teritorio, ancora così bello, salvaguardato e prezioso, venga considerato "uno spazio vuoto da riempire" e da colonizzare con tutto quello che di inquinante non ci sta più nell'area milanese.
Ecco allora che "le povere idee e i costosi progetti" si risolvono ad una autostrada inutile, a centri commerciali e a poli logistici dappertutto, a impianti inquinanti; ancora una volta solo traffico, inquinamento e consumo di suolo. Come Legambiente, con sempre maggiori adesioni, ci stiamo opponendo a questi progetti; all'autostrada contrapponiamo la necessità di far viaggiare persone e merci principalmente su treno e trasporto pubblico e chiediamo la riqualificazione delle strade esistenti(specie di collegamento tra Pavia e l'Oltrepò), ai tristi capannoni per la logistica contrapponiamo la valorizzazione delle bellezze naturali e monumentali delle nostre zone, ai brutti centri commerciali contrapponiamo i prodotti tipici e la vivibilità dei territori che li producono.
Come Legambiente ci rendiamo conto però che non serve solo battersi per contrastare e non servono solo idee generiche; oggi occorrono per la nostra Provincia PROGETTI DI SVILUPPO SOSTENIBILE REALISTI, PERCORIBILI E PARTECIPATI DAI CITTADINI E DALLE FORZE DELLA SOCIETA'.
Ecco allora, nonostante il periodo quasi vacanziero, questo Convegno di Studi che presenta quattro lavori sulla Lomellina del Politecnico di Milano - Facoltà di architettura civile e Dipartimento di Pianificazione teritoriale Urbanistica Ambientale e l'invito a tutti i Sindaci, gli Amministratori, i politici, le forze economiche, sociali, ambientaliste, sindacali e dei cittadini per un momento di conoscenza e di approfondimento per meglio agire per lo Sviluppo Sostenibile del nostro teritorio.
Info; Gruppo di Lavoro sul Territorio
Alessandro Confettti 348/2329464
Angelo Maggioni 338/6208370
Dalla Provincia Pavese del 15/7/7 :
Legambiente boccia la Broni-Mortara «Il traffico soffocherebbe le città»
GARLASCO Un convegno sull’autostrada
GARLASCO. «Siamo contrari a costruire una città intorno al traffico: questa è la prospettiva dell’autostrada Broni-Mortara. La legge regionale Obiettivo prevede che attorno al tracciato si possa costruire qualsiasi forma di insediamento». L’altra sera Damiano Di Simine, presidente regionale di Legambiente, ha bocciato l’autostrada regionale Broni-Mortara.
Alla sala polivalente “Martinetti” di via Trinità l’associazione ambientalista ha promosso il convegno dal titolo “Lomellina: scenari per una territorio che cambia”, moderato da Gigi Vecchi, coordinatore provinciale di Legambiente.
Al microfono, Di Simine ha definito l’autostrada un «Moloch destinato a generare traffico». «Attorno a questa infrastruttura nasceranno outlet delle grandi firme, multisale cinematografiche e villaggi residenziali - ha spiegato -. Lo scopo è semplice: coprire i costi di costruzione, che la società concessionaria non riuscirà a sostenere con i soli pedaggi degli automobilisti». Di fronte a una platea composta in larga parte da ecologisti lomellini e della provincia di Pavia, Di Simine ha ricordato l’importanza del suolo: «E’ un patrimonio inestimabile, che in Lomellina si può ancora acquistare a basso costo, a differenza di altre zone. Per questo motivo voi lomellini potete ancora decidere opponendovi a progetti assurdi come questo». In precedenza, Mario Santini, segretario della Camera del lavoro di Pavia, aveva sottolineato la mancanza di progettualità. «Sarebbe stato meglio che il tracciato fosse proseguito per Novara, dove si trova un interporto, piuttosto che verso Vercelli: in questo modo ci avrebbe avvicinato a Malpensa», ha detto. Il deputato diessino Angelo Zucchi è partito dai cambiamenti climatici di questi anni e dal ruolo dell’agricoltura per affermare: «Se qualcuno mi chiede a che cosa serve la Broni-Mortara, non so che cosa rispondere. Questa è un’autostrada di attraversamento di un territorio, che non genera sviluppo». Inoltre, come già ricordato in un recente incontro pubblico a Olevano, Zucchi ha sottolineato che è necessario avere fra le mani la Valutazione ambientale strategica: «In questo modo, possiamo capire quale sarà il reale impatto sul territorio». Per Alessandro Confetti, consigliere comunale di minoranza ad Alagna ed esponente di Legambiente, «servono la pianificazione e il confronto fra gli enti locali, ciò che è mancato nel progetto di questa autostrada». Le conclusioni sono state affidate al giornalista e scrittore Giorgio Boatti. «Questa serata avrebbe dovuto svolgersi prima delle conferenze dei servizi sull’autostrada: prima si deve fare sistema e poi si devono prendere le decisioni - ha affermato -. La nostra è una provincia di confine: lo conferma anche il caso di Borgarello, dove si vuole costruire un centro commerciale che darà lavoro a 500 persone. Il sindaco ha affermato che la disoccupazione scomparirà, ma già oggi a Borgarello praticamente non esistono cittadini senza lavoro». Progetti simili si basano, secondo Boatti, sulla necessità di far aumentare la popolazione: «Oggi la densità di abitanti per metro quadrato della nostra provincia è molto più bassa rispetto, per esempio, alle province di Varese o di Bergamo. Dove manca la popolazione, il desiderio di profitto cresce». (u.d.a.)
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