In tema di trasparenza sulla procedura autorizzativa dell'autostrada, riportiamo la lettera inviata dal Presidente di Legambiente Damiano Di Simine, a rappresentanti della Regione Lombardia ed Infrastrutture Lombarde Spa.
"Egregio Ingegnere,
con riferimento alla Sua risposta del 7 marzo alla istanza del 16 febbraio con cui la mia associazione richiedeva accesso ad atti relativi al procedimento autorizzativo della autostrada regionale Broni-Mortara, non posso che rammaricarmi per le infelici espressioni con cui Lei adombra l'insussistenza 'in capo a Legambiente dell'interesse di cui all'art. 22 della legge 241/90 ad ottenere copia' e intima, preventivamente ad ulteriori richieste, di 'far pervenire per parte Vostra'... dimostrazione del presupposto 'all'interesse concreto e attuale' agli effetti conseguenti alla realizzazione in questione. [scarica il testo completo]"
Questo è l'edificante riassunto della vicenda: le famiglie interessate dal passaggio dell'autostrada che hanno avanzato osservazioni al tracciato (più di 300), non hanno il diritto di far valere le proprie ragioni perchè inoltrate in una forma sgradita al Dott. Rognoni (notoriamente, tutti i cittadini hanno la possibilità economica di pagare uno Studio legale che avanzi una domanda perfettamente dissimile da tutte le altre, onde incontrare i favori e ricevere il plauso dei severi esaminatori di I.L.SPA)
Dall'altra parte, un'associazione rappresentativa dei cittadini, Legambiente, non ha il diritto di conoscere i documenti sull'iter autorizzativo della Broni-Mortara.
Il solo diritto/dovere che ci viene riconosciuto, evidentemente, è quello di TACERE, di non disturbare il lavoro premuroso di chi conosce bene i nostri bisogni e che, se necessario, ci bacchetta pure.
Dov'è finita la trasparenza negli atti e lo spirito di collaborazione con le Associazioni e i Comitati tanto declamato dal Presidente della Provincia Vittorio Poma solo poche settimane fa, in seguito alla Conferenza dei Servizi? Siamo sicuri che il Dott. Poma è al corrente di tutto, naturalmente: basta fare una telefonata in più ai colleghi in Regione e si perverrà certamente a una soluzione immediata, senza consumo di carta e francobolli. Ma, soprattutto, senza ULTERIORI PERDITE DI TEMPO.
2 commenti:
Grazie per essere tornati a scrivere sul Blog. Eravamo curiosi di sapere gli sviluppi e state certi che alle prossime elezioni sapremo chi non votare.
Le nostre non sono osservazioni politiche di parte: siamo schifati in generale dall'amministrazione pubblica locale di qualunque colore sia. Sono pochissimi gli episodi disinteressati di adesione alla nostra causa, tanto è vero che nessun sindaco in anni ha mai aperto il discorso autostrada a un dibattito pubblico. Anche se a mio avviso Albergati, che aveva l'autostrada nel programma elettorale, avrebbe fatto un passo indietro se fosse stato al posto di Poma, dopo tutto il putiferio che c'è stato. Un po' di umiltà no? Invece abbiamo l'asse Forza Italia Formigoni - Abelli - Poma - Sindaci di centro-destra. Da cosa credi venga fuori la decisione di farla? da una reale necessità o dai soliti salottini politici?
Un cittadino di Pavia che ha firmato contro l'autostrada
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