Milena Bertani, Presidente del parco del Ticino ha risposto al direttore del Fai, Marco Magnifico, ricordando che presiede un “Consorzio” di 47 Comuni e tre Province e che se l’Ente da lei rappresentato avesse dato parere contrario all’autostrada Broni-Mortara, si sarebbe posta in “totale contraddizione con la volontà dell’Amministrazione provinciale e dei sei” (in realtà 5, perché S. Martino Siccomario ha votato contro) “sindaci interessati dal tracciato” che si sono espressi favorevolmente.
Ma non è che così facendo dimentica di chiedere, in quanto “Consorzio”, cosa ne pensano del tracciato gli altri 41 Comuni e due Province, visto che aver espresso parere favorevole significa praticamente prevedere una variante del PTC del Parco, che deve essere decisa dall’assemblea? Inoltre sembra che tanta disponibilità verso 5-6 sindaci non sia servita ad evitare che qualcuno di loro chiedesse ulteriori aree d’espansione per l’urbanizzazione “indotta” dall’autostrada!
Se la Dott.ssa Bertani era così ben informata dal 2002 sull’iter del progetto dell’autostrada, perché, come risulta dal parere del Parco, “avendo attivato” già “nel 2004, con il sostegno degli Enti consorziati,” (quindi anche dei 6 Comuni e della Provincia di Pavia) “la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) delle numerose e nuove proposte infrastrutturali previste nel prossimo futuro” sul territorio del Parco, non vi ha inserito anche l’autostrada Broni Mortara?
E come concilierà ora la procedura VAS che in base alla direttiva 2001/42/CE, deve essere iniziata prima d’ogni decisione, con il fatto che l’Ente da lei presieduto ha già espresso parere favorevole sul progetto preliminare (senza VAS)?
La Presidente del Parco auspica per il futuro una maggiore autonomia istituzionale, però i cittadini che esprimono perplessità sull’autostrada ritengono che in questo caso non si sia nemmeno fatto il tentativo di far valere quella che l’Ente ha.
Nella risposta della Presidente del Parco infine c’è una sorta di rassegnazione: ricorda infatti tutti i progetti realizzati negli ultimi dieci anni contro il parere del Parco. Allora ci sorge una domanda, se nessuno rispetta i pareri del Parco, cosa è successo negli ultimi dieci anni per essere precipitato in tanta poca considerazione ed in un così preoccupante isolamento, visto che era nato invece da una raccolta di migliaia firme, finalizzata ad una proposta di legge d’iniziativa popolare?
Franca Tacchi Comitato di Sommo
Pierpaolo Figini Comitato di Barbianello
Rodolfo Guerra e Marina Zucchella Comitato di Pinarolo
Luisa Valdata Comitato di San Martino Siccomario